Oculistica: chirurgia refrattiva mediante tecnica laser innovativa

chirurgia-refrattiva-1La chirurgia refrattiva mediante laser rappresenta una tecnica che ormai è in vigore da circa 30 anni ed in questo periodo sono stati fatti passi da gigante da un punto di vista tecnologico e alla primitiva PRK si sono aggiunte nel tempo interventi più avanzati, quali la FEMTOLASIK e la SMILE.

Il Centro Medico KOS tramite la professionalità del dott. Piergiuseppe BELLEZZA, esegue interventi innovativi di correzione dei vizi refrattari.

Tali tecniche con i dovuti distinguo sono in grado di eliminare completamente vizi refrattivi, spaziando dalla miopia alla ipermetropia compreso l’astigmatismo, spesso anche di valore particolarmente elevati.

La PRK rappresenta l’antesignana di tali interventi: manualmente è la più semplice, prevede l’asportazione appunto manuale dello strato più superficiale delle cellule corneali per preparare il tessuto sottostante a subire l’intervento laser. È assolutamente indolore, dura pochi minuti, alla fine dell’intervento stesso si applica una lente a contatto terapeutica che verrà dismessa dopo 5-7 giorni. Il primo periodo postoperatorio è caratterizzato da bruciori, sensazione di sabbia, occhi arrossati ed intensa lacrimazione. In svariati casi può sopraggiungere una sintomatologia dolorosa di grado variabile che terminerà non appena la ferita superficiale si sarà chiusa, quindi da un minimo di 2 giorni fino anche ad una settimana. I risultati oggigiorno sono veramente ottimi, il paziente sarà costretto ad instillare gocce terapeutiche per vari mesi e trattandosi di una tecnica di "superficie" è più soggetta a variazioni nel tempo. A questo proposito tengo a precisare che tale tecnica ha subito un’impennata di risultati dopo l’introduzione della cosiddetta Customizzazione, ovvero della personalizzazione degli interventi stessi anche da un occhio al controlaterale dello stesso soggetto, tecnica per la prima volta sperimentata alla fine degli anni ‘90 ed elaborata da una equipe di Oculisti da me presieduta.

Chirurgia-refrattiva-Femtolasik

La Femtolasik rappresenta una tecnica innovativa, più rapida precisa e sicura, assolutamente indolore, che si avvale dell’ausilio di due laser differenti (Laser a Femtosecondi e Laser ad Eccimeri) e di una procedura totalmente computerizzata e personalizzata. Prevede la creazione di un lembo corneale che viene tagliato in maniera perfetta appunto con l’innovativo Laser a Femtosecondi evitando pertanto l’uso del bisturi. La creazione di tale lembo permette poi al Laser ad Eccimeri di svolgere il suo lavoro nella parte interna della cornea; per ultimo il lembo viene riposizionato in sede. Tale tecnica permette di trattare vizi refrattivi anche molto elevati con una precisione e una garanzia di risultato sicuramente superiore alla tecnica precedente. Nel periodo postoperatorio solo il primo giorno si può osservare un po’ di lacrimazione e senso di sabbia, mai vero dolore con recupero per lo più completo della vista nel giro di poche ore; la terapia postoperatoria verrà proseguita solo per una decina di giorni, in seguito si potranno utilizzare semplici lacrime artificiali.

La SMILE invece rappresenta la tecnica più innovativa: è in grado per adesso di correggere solo difetti miopici ed astigmatici miopici però di grado non particolarmente elevato, si avvale dell’utilizzo del solo laser a Femtosecondi escludendo quindi gli effetti termici del Laser ad Eccimeri sui tessuti corneali, è particolarmente veloce, non comprende la creazione di un flap corneale come nella tecnica precedente. Consiste nella scolpitura da parte di un laser a Femtosecondi di terza generazione di un lenticolo di spessore diametro e caratteristiche geometriche consone a correggere il più precisamente possibile il difetto refrattivo di partenza. Al termine della dissezione di tale lenticolo all’interno della struttura corneale, lo stesso laser pratica una piccola apertura superficiale attraverso cui il chirurgo può estrarre il lenticolo precedentemente elaborato. Tutto ciò porta innanzitutto ad una notevole minor invasivita’ del tessuto corneale, a conservare il più possibile la stabilità biomeccanica della struttura corneale stessa evitando in toto qualsivoglia tipo di alterazione a carico della stessa. I tempi di recupero visivo sono veramente rapidissimi, la terapia postoperatoria veramente ridotta al minimo, il dolore e i fastidi praticamente inesistenti.